L’Helicobacter pylori e la sua diagnosi: facile come respirare!
L’Helicobacter pylori è un batterio appartenente alla famiglia dei bacilli. La sua scoperta non è recente; fu proprio a Torino che un patologo dell’Università, Giulio Bizzozero, isolò nel 1892 i caratteristici batteri spiraliformi nello stomaco dei cani. La scoperta passò all’epoca quasi inosservata; si dovette attendere quasi un secolo prima che si tornasse a parlare con un certo interesse dell’Helicobacter pylori, grazie a due scienziati australiani, Robin Warren e Barry Marshall, che nel 1983 isolarono nuovamente il batterio, vincendo per la loro “riscoperta” il premio Nobel per la medicina nel 2005.
Helicobacter pylori: perché la diagnosi è importante?
Sin dal 1989, l’Helicobacter pylori è riconosciuto essere la causa principale di una infiammazione dello stomaco che può portare alla comparsa di ulcere gastriche e duodenali e di una forma di gastrite cronica che, oggi, è considerata una lesione precancerosa, in quanto in una piccola ma concreta percentuale di casi può dare origine ad un tumore dello stomaco.
L’organismo umano entra in contatto con l’Helicobacter in genere verso i 5 o 6 anni d’età; il nostro sistema immunitario non è in grado di reagire contro di esso, per cui il batterio colonizza la mucosa gastrica, dove in genere rimane per lunghissimo tempo, spesso per tutta la vita. Non è ancora noto come il batterio si trasmetta da uomo a uomo; sembra molto probabile che la trasmissione avvenga all’interno dei gruppi familiari, soprattutto tra bambini e dai genitori ai figli. Al momento non esiste un vaccino contro di esso.
Quali sono le conseguenze dell’infezione da Helicobacter pylori?
L’infiammazione prodotta dal batterio può essere localizzata in alcune aree dello stomaco (soprattutto nell’antro nel corpo dello stomaco) od essere diffusa. Gli individui con infiammazione localizzata prevalentemente nell’antro gastrico sono più propensi a sviluppare una ulcera gastrica, mentre quelli con una infiammazione localizzata prevalentemente nel corpo gastrico o diffusa a tutto lo stomaco svilupperanno più facilmente una gastrite cronica atrofica, lesione precancerosa che nella sua progressione può provocare la comparsa di cancro dello stomaco. In effetti, l’Helicobacter pylori è stato il primo batterio ufficialmente riconosciuto come causa di tumore, in poco meno dell’1% della popolazione da esso infettata. L’Helicobacter, inoltre, può essere causa di anemia da carenza di ferro.
Secondo il Center for Disease Control and Prevention degli USA, l’H. pylori infetta circa i 2/3 della popolazione mondiale.
L’infezione da Helicobacter può essere del tutto asintomatica, specie nei bambini. Negli adulti può provocare la comparsa di ulcere gastriche e duodenali, e di tumori dello stomaco, sia adenocarcinomi che linfomi non-Hodgkin.
I segni di una possibile infezione da Helicobacter pylori sono:
– comparsa di dolore sordo o bruciore tra lo sterno e l’ombelico, che può durare da pochi minuti ad alcune ore e può essere alleviavo dall’uso di antiacidi (che però NON CURANO l’infezione).
– meteorismo, gonfiori addominali, nausea e/o vomito postprandiale
– anemia cronica da carenza di ferro
Helicobacter pylori: la diagnosi e la terapia
Vi sono molte maniere per diagnosticare l’infezione da Helicobacter, ma la più rapida ed assolutamente non invasiva è il test del respiro o breath test. Si tratta di un esame le cui specificità e sensibilità sono altissime (prossime entrambe al 100%), per cui è in grado di diagnosticare praticamente tutti i casi di infezione da Helicobacter.
Una volta diagnosticata l’infezione batterica, la terapia è semplice e consiste nell’assunzione di particolari agenti antibatterici.
In genere la terapia prevede alcuni passi ben precisi:
1) l’assunzione iniziale di un’associazione di antibatterici, che si è dimostrata efficace nell’eradicazione dell’Helicobacter in un’elevata percentuale di casi;
2) l’esecuzione, dopo un po’ di tempo, di un nuovo breath test, per verificare che l’infezione sia stata effettivamente controllata;
3) in caso di positività dell’esame, dovuta al fatto che esistono dei ceppi di Helicobacter che hanno sviluppato una resistenza ai farmaci utilizzati per la prima linea terapeutica, si somministra un secondo livello di terapia, con farmaci differenti.
IL SUCCESSO DELLA TERAPIA SFIORA IL 90% DEI CASI.
Il nostro test di screening per l’Helicobacter pylori
Perché rischiare? L’infezione da Helicobacter è molto diffusa e può provocare patologie gravi che, se progrediscono possono mettere a rischio la vita; inoltre, se si è portatori dell’infezione, è possibile che la si trasmetta ai propri cari.
Per questo motivo, abbiamo deciso di proporre ai nostri pazienti un programma di screening con il breath test, o test del respiro, ad un costo estremamente competitivo. Il test è assolutamente non invasivo, semplice e rapido da realizzare; e, se positivo, permette di instaurare in tempi rapidi, la terapia piu’ adatta a debellare il batterio.
Prenotate ora il test del respiro con i nostri medici. Con noi, debellare l’Helicobacter pylori è FACILE COME RESPIRARE!