Ho le emorroidi – Ma PERCHÉ le ho???
Due righe sulle cause delle emorroidi interne.
Ovviamente, tutte le cose (ivi compreso l’organismo umano) sono fatte per assolvere una determinata funzione od una serie di funzioni, e per questo motivo hanno dei “limiti” di funzionamento – limiti che sono determinati appunto da come sono costruite e dal lavoro che svolgono. Molte patologie rispettano questa semplice regola.
Il retto è una sorta di contenitore nel quale si accumulano le feci per subire le ultimissime trasformazioni prima di essere eliminate; l’ano costituisce la “porta verso l’esterno” in questo meccanismo di eliminazione, e quindi la sua attività è strettamente coordinata a quella del retto. Ma ciò non è sufficiente, perché bisogna tener conto del “terzo attore” che partecipa al gioco, ossia le feci.

LE ALTERAZIONI DELLA COMPOSIZIONE E CONSISTENZA DELLE FECI SONO UNA DELLE PRINCIPALI CAUSE DELLE EMORROIDI INTERNE.
Ossia, la stitichezza e la diarrea (entrambe, ovviamente, per periodi di tempo prolungati) sono i principali colpevoli delle alterazioni che conducono alla patologia emorroidaria. Di conseguenza, una DIETA POVERA IN FIBRE, la SCARSA ASSUNZIONE DI LIQUIDI, la VITA SEDENTARIA (cose che tutte concorrono a provocare stitichezza) possono causare la comparsa della patologia emorroidaria. Ed in effetti ne sono la causa principale, di gran lunga più importante della diarrea, visto che quest’ultima è in genere episodica, mentre la stitichezza, molto più spesso, è cronica.
Un capitolo importantissimo è quello di comparsa della patologia emorroidaria per AUMENTO DELLA PRESSIONE ADDOMINALE. Un esempio classico è la GRAVIDANZA. L’aumentata pressione addominale provoca un aumento della pressione a livello rettale, e quindi anche a livello emorroidario, provocando tutte quelle alterazioni (rottura delle fibre dei cuscinetti emorroidari, allungamento e deformazione dei plessi venosi emorroidari, eccetera eccetera) di cui abbiamo già parlato. La gravidanza è tra le cause delle emorroidi interne in quanto provoca un importante aumento della pressione addominale, ed ancor di più lo provoca il PARTO. È frequentissimo vedere donne gravide o puerpere con prolassi emorroidari imponenti. Queste donne DEVONO ESSERE SEGUITE DA UN COLOPROCTOLOGO, e soprattutto IL SEMPLICE USO DI MEDICAZIONI LOCALI (POMATE, VASOPROTETTORI ECC.) È QUASI DEL TUTTO INUTILE SE NON MONITORATO E/O ASSOCIATO AD ALTRI PROVVEDIMENTI che solo il Coloproctologo è in grado di prescrivere.
Non è raro che, dopo il parto, i prolassi emorroidari APPARENTEMENTE scompaiano: ma in realtà la macchina si è messa in moto, ed alla fine, nelle donne, la gravidanza è la causa probabilmente più importante della patologia emorroidaria.
Vi è poi, tra le vcause delle emorroidi interne, una PREDISPOSIZIONE FAMILIARE allo sviluppo della patologia: come avviene per le varici delle gambe, chi ha uno od entrambi i genitori che hanno sofferto di emorroidi, ha un rischio più elevato di sviluppare la malattia. Ciò per complessi motivi di alterazioni biochimiche a carico dei tessuti che costituiscono le pareti dei vasi dei cuscinetti emorroidari, un argomento troppo specialistico per essere interessante: basti sapere che esiste… per cui, tornando a quanto detto all’inizio, se la macchina è costruita male, prima o poi smetterà di funzionare come si deve.