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La chirurgia delle ernie addominali

L’avvento della chirurgia laparoscopica ha permesso di eseguire attraverso questo nuovo spazio chirurgico anche gli interventi di riparazione delle ernie addominali.

Le ernie addominali

Le metodiche di riparazione delle ernie addominali vere e proprie (ernia ombelicale, ernia epigastrica, laparoceli…) sono diverse da quelle delle ernie inguinali

In entrambi i casi, tuttavia, l’intervento viene eseguito in anestesia generale e prevede una notte di ricovero.
Nel caso delle ernie ventrali la rete deve essere costituita da un materiale che impedisca la formazione di aderenze tra la rete stessa e i visceri addominali. Ne esistono di molti tipi diversi, tuttavia quelle che noi prediligiamo sono realizzate con un sottilissimo strato di polipropilene, un materiale plastico molto resistente, che garantisce la tenuta della riparazione, ricoperto da un altrettanto sottile strato di ePTFE, altro materiale sintetico che ha rivelato possedere una buona azione antiaderente.

Ernie addominali e laparoscopia: un gold standard…

La tecnica di riparazione laparoscopica delle ernie addominali è nota come IPOM (Intra Peritoneal Onlay Mesh): una volta identificato il difetto, questo viene coperto con la rete, che viene fissata con alcune graffette riassorbibili. Il risultato finale è eccellente tanto da un punto di vista funzionale che estetico, tanto che la laparoscopia nella chirurgia delle ernie addominali è oggi considerata un gold standard. Complessivamente, al paziente rimangono 2 cicatrici da 12 mm ed una da 5 mm.

Di seguito, un nostro video di riparazione di un’ernia epigastrica in laparoscopia.

ernie addominali, ernia inguinale

L’ernia inguinale

La riparazione laparoscopica dell’ernia inguinale è più complessa di quella delle altre ernie di parete addominale, e necessita di un’équipe perfettamente addestrata e con dettagliatissime conoscenze -anatomiche. 

Esistono diverse tecniche (TAPP, TEP, IPOM…); quella che noi eseguiamo, la TAPP (Trans Abdominal Pre Peritoneal), prevede l’accesso nella cavità addominale e la preparazione di un “flap” (o lembo) peritoneale, attraverso il quale riportare in addome il  ernie addominali, ernia inguinalesacco erniario e collocare la rete, che, di nuovo, viene fissata con clips riassorbibili. L’intervento, oltre ad avere indicazioni precise (è il gold standard nelle ernie inguinali bilaterali, nelle recidive e nelle ernie associate ad altre patologie) ha anche delle controindicazioni: per esempio, non è opportuno eseguirlo nelle ernie di grandi dimensioni, per le quali è meglio scegliere altre tecniche.

 

 

 

 

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