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La bravissima D.ssa Federica Crivellaro spiega perché, dopo l'intervento di diastasi, l'addome può restare gonfio e l'importanza della fisioterapia nel recupero funzionale della parete addominale. L'approccio alla diastasi dei retti è e deve sempre essere multidisciplinare, ed io, con la D.ssa Crivellaro, sono stato il primo ad introdurre questo principio nel nostro Paese. La fisioterapia vale il 50% del trattamento, lo dico sempre alle pazienti; ed è importantissimo seguire il corretto protocollo pre- e post-operatorio, ed affidarsi alle cure di un fisioterapista esperto nella ginnastica ipopressiva.
Crivellaro Federica Fisioterapista
Assolutamente d'accordo con il Dottore. Ribadisco alcuni concetti. La funzione del retto addominale è la flessione del tratto dorso-lombare della colonna lombare, quindi l'aumento della cifosi toracica e diminuzione della lordosi lombare. L'attivazione del trasverso dell'addome invece riduce la circonferenza addominale, diminuendo la cosiddetta pancia gonfia. L'intervento ripristina l'anatomia della parete addominale riavvicinando i due fasci muscolari dei retti addominali a livello della linea alba quindi elimina la causa della classica "pinna" che lamentano i pazienti con diastasi. Gli esercizi post-intervento, eseguiti nel modo corretto, invece hanno l'obiettivo di attivare i muscoli addominali, in particolar modo il trasverso dell'addome che a causa della diastasi ha lavorato male per mesi/anni. Se durante il colpo di tosse si verifica il ballonement, ovvero l'addome protrude verso l'esterno, ciò è indice di ipotono del trasverso dell'addome, quindi questo paziente dovrà lavorare ancora molto per rinforzare questo muscolo e ottenere finalmente l'addome piatto. Naturalmente se ci sono problemi di meteorismo, magari legati all'alimentazione, sarà opportuno rivedere la propria dieta con un bravo nutrizionista. Questo però esula dalla competenza del medico chirurgo che per aiutarvi può solo consigliarvi degli integratori. ... See MoreSee Less06/09/18 ·
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