Prolasso rettale e storia della medicina
Il prolasso rettale è stato una delle prime condizioni patologiche anorettali ad essere studiata; la sua prima descrizione, nel papiro Ebers – una raccolta di prescrizioni mediche, formule magiche e rimedi di vario genere databile alla XVIII dinastia egizia – risale al 1500 a.C., ed in questa opera l’autore descrive supposte a base di miele, lassativi e clisteri come rimedi per il trattamento del prolasso.
Ad esso sono spesso associati gli sforzi defecatori, la stitichezza (67% dei pazienti) ma anche la diarrea (15%), e l’incontinenza (70% dei pazienti). Altre condizioni predisponenti possono essere la gravidanza, l’ipertrofia prostatica benigna, le patologie respiratorie associate a tosse frequente ed intensa, le malattie del pavimento pelvico e le infestazioni da parassiti (amebiasi, schistosomiasi).
È molto più frequente nelle donne, che ne soffrono più spesso dopo i 60 anni, che negli uomini, nei quali può presentarsi in età molto più giovane, tra i 20 e i 30 anni; fortunatamente, di solito la chirurgia diventa necessaria solo nei pazienti più anziani.
Prolasso rettale: classificazione
Si riconoscono tre principali tipi di prolasso rettale:
1) il prolasso completo, nel quale la parete del retto in toto fuoriesce dall’orifizio anale;
2) il prolasso mucoso, in cui a fuoriuscire è solo la mucosa rettale; questo si verifica prevalentemente in presenza di emorroidi non trattate e di vecchia data;
3) l’intussuscezione interna, caratterizzata da un prolasso completo o mucoso che però non fuoriesce dall’ano.
Qual è il trattamento del prolasso rettale?
Il trattamento del prolasso rettale completo, negli adulti, è squisitamente chirurgico. Le tecniche chirurgiche sono numerose, ma possono essere essenzialmente divise in due grandi famiglie: quelle con approccio intraaddominale in cui il prolasso viene trattato raggiungendo il retto con un’incisione della parete dell’addome o per via laparoscopica, e nelle quali spesso si realizza anche una resezione del colon, quando questo risulti molto lungo; e quelle perineali, in cui il retto viene raggiunto dall’esterno. Queste ultime procedure sono caratterizzate da una più alta percentuale di recidive, ma sono meno aggressive delle tecniche chirurgiche prima ricordate, e vengono in genere riservate ai pazienti più anziani, mentre nei giovani si preferisce l’accesso intraaddominale.
Gli specialisti coloproctologi di Cuccomarino, MD hanno straordinariamente perfezionato le tecniche di mucoriduzione per legatura elastica e fissazione con sclerosi, per cui molti dei nostri pazienti, specie se anziani e con fattori di rischio che potrebbero rendere problematico un intervento chirurgico tradizionale, vengono trattati ambulatorialmente per via transanale mediante sedute di legatura elastica e sclerosi, con ottimi risultati, senza necessità di anestesia nè di degenza e con immediato ritorno alle loro abituali occupazioni.
Per saperne di più:
- Rectal prolapse – Una ricchissima pagina informativa sul prolasso rettale da Patient.info, uno dei nostri siti preferiti. In inglese.
- Rectal prolapse surgery – La chirurgia del prolasso rettale per i pazienti, in una bella pagina della Mayo Clinic. In inglese.