Legatura elastica e sclerosi delle emorroidi
La legatura elastica delle emorroidi: perché operare, se si può evitare?
Il trattamento ambulatoriale delle emorroidi interne comprende due tecniche distinte che io associo nel mio protocollo operativo: la legatura elastica e la sclerosi.
I GRADI sono un sistema convenzionale semplice (anche se non l’unico) di classificare le emorroidi:
1º grado: emorroidi piccole, che non prolassano (= fuoriescono) mai;
2º grado: emorroidi che prolassano, ma che si riducono spontaneamente;
3º grado: emorroidi che prolassano, e che il paziente deve ridurre manualmente (= che non rientrano da sole)
4º grado: emorroidi non riducibili.
Molti Autori pongono indicazione alla legatura elastica solo fino al II grado emorroidario; in realtà l’esperienza ci ha insegnato che anche le emorroidi di III grado possono essere convenientemente trattate con la legatura elastica, evitando così il tavolo operatorio. Ciò è particolarmente interessante per i pazienti anziani, spesso con multiple patologie, per i quali l’indicazione all’intervento, tenendo conto del rischio anestesiologico, dev’essere posta con cautela.
Legatura elastica: il mio protocollo
Il nostro protocollo è standardizzato da molti anni: 6 sedute di legature elastiche, distanziate di 15 giorni tra loro, e due sedute finali di sclerosi delle emorroidi, anch’esse ad intervalli di 15 giorni.
La sicurezza di un protocollo così disegnato è elevatissima. I Sacri Libri sostengono che sia possibile legare fino a tre cuscinetti emorroidari per volta; in realtà ciò che si ottiene con la legatura elastica è l’ISCHEMIA e il successivo distacco dell’area legata, con formazione di una cicatrice che fissa la mucosa del retto ai sottostanti piani muscolari. Aumentare l’area ischemica aumenta il rischio di perforazione del retto (evento temibilissimo, che può provocare un’infezione grave dei tessuti molli perirettali e, nri casi estremi, condurre a morte), quindi MAI legare più di un cuscinetto emorroidario per volta! Inoltre, mi è capitato di vedere dei prolassi emorroidari gravi, con indicazione chirurgica urgente, causati da errata esecuzione della tecnica della legatura elastica in pazienti a cui erano state legate tre o più emorroidi in una volta. La prudenza prima di tutto, è questo il segreto di un trattamento efficace!
Legatura elastica: rapida, indolore, efficace!
La legatura elastica, se fatta bene, è RAPIDISSIMA E PRATICAMENTE INDOLORE: ciò che il paziente può avvertire nell’immediato è una specie di discomfort, come di stimolo alla defecazione senza riuscire a farlo. Questo discomfort, che può essere molto ridimensionato semplicemente assumendo del metamizolo, del paracetamolo, o comunque un analgesico mezz’ora prima della sessione, è passeggero e scompare quasi sempre nel giro di alcune ore; qualche giorno dopo la legatura elastica, il gavocciolo strangolato si stacca e viene eliminato con le feci, in genere senza che il paziente si accorga di nulla (occasionalmente, si possono notare alcune gocce di sangue).
Ai 6 cicli di legatura elastica, come accennato, nel nostro protocollo seguono due sedute di sclerosi. La sclerosi emorroidaria consiste nell’iniettare nella mucosa della zona emorroidaria la kinurea, unico farmaco autorizzato dalla farmacopea europea per questa procedura. Similmente a quanto accade nella sclerosi dei capillari delle gambe, la kinurea provoca una reazione infiammatoria che ha due risultati: quello di ridurre ulteriormente l’eventuale massa emorroidaria residua e, soprattutto, quello di “incollare” la mucosa dell’area emorroidaria agli strati sottostanti della parete del retto, prevenendo così nuovi prolassi.
Terminato il trattamento, il nostro protocollo prevede il controllo del paziente una volta l’anno.
Per saperne di più, ecco la nostra brochure sul trattamento della patologia emorroidaria mediante legatura elastica.